La flora

In luglio e agosto, il giglio croceo (“Ur galet”: Lilium bulbiferum L. sssp. croceum Baker) adorna con i suoi fiori rossi i prati magri tra Madra e Dandrio.

Ma anche piante più comuni, come la comune ortica (Urtica dioica L.), offrono uno spettacolo piacevole (anche se nel caso dell’ortica è ovviamente consigliabile “vedere e non toccare”)

Sia nei prati che nei boschi circostanti la villa di Madra, il lilioasfodelo maggiore (giglio di San Bernardo: Anthericum liliago L.) fa bella mostra di sé.

… E, sui tetti dei canvetti, si vedono i fiori, molto appariscenti, della sassifraga dei graniti (Saxifraga cotyledon L.), presente in tutta la Val Malvaglia. Questa pianta adorna pure i dirupi sopra Madra, formando piacevoli macchie sulle rocce.

Chi, in luglio e agosto, vuole avventurarsi nella bellissima Val Mèdra e salire verso Piancalunga e ra Langa, avrà il piacere di vedere la rosa delle alpi (Rhododendron ferrugineum L.) in piena fioritura.

… oppure bellissimi licheni quali la Peltigera (Peltigera membranacea), presente in grandi quantità sulle rocce dopo il ponticello che da Mèdra conduce a Pianezza.

E non dimentichiamo lo spettacolo delle rocce “arrugginite” sulla riva del torrente Qualguéna (vedi geografia), rese rossastre dalla presenza di un’alga chiamata Trentepohlia.

Mèdra, comunque, non è ricca solo in fiori a alberi. Chi vuol prendersi la briga di esaminare più da vicino alberi e rocce, potrà scoprire muschi quali il Racomitrium lanuginosum, con la punta di ogni foglia provvista di lunghi peli biancastri denticolati…

I prati di Madra, specialmente tra maggio e luglio, sono una festa di colori.